Thursday 12 February 2009

E' Necessario Inseguire un Sogno

Qualche giorno fa guardavo Otto e Mezzo, oggi condotto con estrema difficoltà da Lilly Gruber e un giornalista non identificato (i due riescono a far rimpiangere Lanfranco Pace e Ritanna Armeni, e qui mi fermo)

L'On. Bocchino tentava di rispondere alle forbite argomentazioni sociologice di Vendola con sproloqui da sala fumatori del Bar dello Sport, e fin qui nulla di nuovo. Poi, alla voce "perchè schedare i Clochard", Bocchino sosteneva che nella maggior parte dei casi si tratta di individui che son senzatetto per scelta di vita, mentre per una minima parte di gente privata dei propri averi da truffatori/criminali. Non so cosa riempa la testa dell'On. Bocchino. Qualunque cosa sia, non era minimamente sfiorata dalla possibilità che tali 'senzatetto' potessero essere persone affette dalla seguente malattia: povertà. Risparmierò, perchè risibili, le argomentazioni a sostegno della legge sui medici-spia (Bocchino candidamente utilizza un calzante esempio: se una donna arriva al pronto soccorso con i segni evidenti di percosse, il medico è tenuto ad avvertire le autorità, se non altro per far luce su eventuali violenze domestiche. Allora perchè, argomenta con fine sillogismo, se un immigrato arriva al prontosoccorso con una broncopolmonite acuta, il medico non dovrebbe avvertire le autorità? Insomma, percuotere a sangue la moglie o essere immigrato clandestino non fa differenza. Sono reati, entrambi).

A me non interessa granchè se Bocchino sia un politico onesto o non lo sia. Il punto è, è possibile che un individuo in grado di argomentare ad un livello socio-politico ed umano cosi basso, triviale e semplicistico da far rabbrividire anche una dibattito nel pulman di una gita di seconda media, sia deputato del parlamento? Ancora più. Com'è possibile che quest'uomo abbia fatto carriera? Come ha fatto a laurearsi? Leggo che è editore. Editore? (Quest'uomo di era anche reso protagonista del celeberrimo bigliettino che LaTorre gli passò, ancche qui in puro stile seconda media, durante una trasmissione su la7).

Nel suo sito c'è una frase toccante, sotto un paio di sue espressioni intense:

"è necessario inseguire un sogno"

Ora si spiega tutto

Sunday 8 February 2009

Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare...

Presidenti del consiglio sostenere che persone in stato vegetativo sono in grado di procreare,
Ministri dell'interno incitare alla cattiveria e ridurre il razzismo a difettucolo trascurabile, da non confondere con l'inciviltà,
Ministri del welfare adoperarsi apertamente per scavalcare sentenze della Cassazione costi quel che costi,
Individui urlare "Eluana Svegliati" e quasi assaltare l'ambulanza durante il trasferimento della donna verso l'ennesima clinica,
Papi perdonare vescovi negazionisti impenitenti da almeno 20 anni per poi candidamente ammettere, quando l'opinione pubblica si è permessa di far notare la lieve contraddizione, che nella decisione di revocare la scomunica questo piccolo dettaglio era andato perduto, che il Papa non sapeva, e ci son problemi di comunicazione al Vaticano
Paolo Guzzanti augurare "Buona Guerra, Israele" in una delle tante piazze romane stuprate dalle parole, mentre altre piazze dall'altra parte del mediterraneo erano stuprate dalle bombe,
Ho osservato Santoro perdere gradualmente l'obbiettività mascherata, il controllo arrogante (è rimasto solo l' 'arrogante'), il raziocinio ed infine buongusto nell'ostinarsi a condurre un programma rifiutandosi di lasciar parlare i fatti, nella ferma convinzione che il pubblico a casa non sia ancora pronto, e che comunque la storia gli darà ragione,
Ho visto Travaglio discendere nei meandri del giustizialismo più fondamentalista, sostenere candidamente che la privacy violentata da intercettazioni al tappeto è nulla di fronte alla possibilità di catturare un colpevole, ed in questo modo avallando, inconsciamente, tutti i presupposti su cui Bush e Blair hanno costruito la ragnatela sorvegliante più inquetante al mondo,
Ho udito deputati forzisti menarci la cagata intergalattica dell'Italia come nazione più sorvegliata al mondo, ancor più appunto degli stati di cui sopra, Inghilterra e USA,
Ho visto Di Pietro litigare con tutti, lingua italiana compresa, e sollevare polveroni istituzionali d'altri tempi in una palese mala-interpretazione di un suo discorso (va detto che la sua eloquenza non aiuta ad evitare fraintendimenti) mentre poi, en passant, il suddetto presidente del consiglio discettava pacatemente sulla natura 'filo-sovietica" della costituzione italiana, e dispensava allegramente consigli da padre a padre al sig. Englaro,
Ho guardato Gianfranco Fini, che durante la campagna elettorale aveva perso anche il rispetto per se stesso, ergersi ad ultimo baluardo contro la putrefazione della politica italiana,
ho visto 6 beceri trogloditi leghisti proporre e veder passare un emendamento che straccia in un sol colpo il minimo barlume di solidarietà e carità accettabile in una società 'civile', il diritto sacrosanto alla salute, il giuramento di Ippocrate e l'ultima resistenza che ci impediva di vomitare,
Ho visto un altro gruppetto di scarafaggi leghisti proporre e veder approvare il censimento dei clochard, deturpando la privacy di un'intera categoria socio-economica mentre lo stesso governo si erge a baluardo della privacy del paese intero,
Ho visto Gasparri e Cicchitto, più e più volte inquadrati a vomitare parole casuali, compìti, sorridenti e surreali come navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,

tutto questo ho visto nella sola, ultima settimana, e al contrario dei raggi B che balenavano nel buio vicino alle porte di Tannhäuser, questi momenti non andranno perduti nel tempo...

Tuesday 3 February 2009

Twisted Logic

As part of the (in)famous Security Law the Italian Government is set to approve this week, is an amendment whereby it will be removed the right the medical personnel now have not to report the status of a patient, if he is an illegal immigrant.

This appears as a subordination of the right to health to the status of citizenship, with the inevitable consequence of marginalising even more the immigrants and putting under serious health risks all those individuals needing treatment but unwilling to be reported. As a consequence a clandestine market of illegal-immigrant care could flourish, clearly characterised by lower standards and higher prices.

Also, on the side of the doctors, a feeling of diffidence and mistrust could end up affecting every doctor-patient relation when the latter is an immigrant and, even if legal, unable to provide the relevant documentation when arriving to the hospital.

This amendment thus threatens to disrupt even more the already torn social fabric of the country, endangering solidarity and trust in a bid to criminalise non-citizens even to the detriment of a basic right such as the right to health.

Paradoxical is the fact that, whilst this law force medical personnel to report illegal immigrants to authority, simultaneously in Italy the same medical personnel is not compelled to provide an array of services (for instance abortion, morning-after pill etc.) which, although perfectly legal, the doctor can decide to deny by professing ‘objection of conscience’. Indeed many hospitals, lacking doctor willing to provide such services, basically cannot fulfil the patient requests, thereby (again) denying his right to health.

Now, this is quite a twisted logic.

Monday 2 February 2009

Sfogo (in cui per un istante il pensiero razionale strutturato cede il passo all'indignazione, con le inevitabili pieghe che ciò comporta)

Uno stupro. 6 arresti. Fin qui tutto nella norma. C'è un crimine. I colpevoli vengono arrestati. Si attenderà ora che venga fatta giustizia. Tutto normale no? A quanto pare no.

Tutto comincia a svolgersi in modo strano. I romeni vengono fatti passare davanti alla folla urlante, un brevissimo tratto di strada, qualche metro per infilarli in macchina, una gogna popolare e mediatica evitabilissima, ma che le forze dell'ordine han voluto tuttavia mostrare, a dimostrare la loro efficienza, come trofei, anche a rischio di linciaggio, nonostante ciò non faccia altro che aumentare l'astio palpabile per la città.

Poi in carcere, a Rebibbia, i Romeni, sembra, vengono malmenati. I radicali intervengono, sempre zelanti, fastidiosi, vanno a controllare, denunciano gli abusi.

E poi insulti, una marea di insulti e minacce per i radicali, per la segretaria Bernardini, perchè tutti siamo incazzati no? La pena di morte ci vorrebbe ed altre cazzate del genere impastano la bocca dell'italiano medio, alto e basso, in una fratellanza interclassista che vede tutti uniti di fronte al nemico, anzi, di fronte al comune dovere di linciare il nemico.

Certo certo, e se fosse stata tua sorella, tua madre, tua figlia? Si, certo. Però la giustizia non è un'impresa privata no? Non funziona per alleviare le sofferenze delle vittime per mezzo di vendette. La giustizia è impersonale, per definizione. La giustizia quindi non ha sorelle, madri o figlie. La giustizia prevede accuse, pene e sentenze, ma non permette, non concede, non insinua e nemmeno concepisce la possibilità di farsi giustizia da sè. La tortura non è una possibilità. La legge del taglione è roba da vecchio testamento, no?

Va bene, tutto bene. E' ovvio, tutto ovvio. E' anche vero che si può, se non condividere, se non accettare, perlomeno comprendere che gli individui toccati direttamente da eventi dolorosi si lascino andare. La giustizia è impersonale, fredda ed inflessibile. Gli uomini no. Loro sono persone, passionali ed incredibilmente flessibili.

In mezzo c'è lo stato, che deve condannare fermamente qualsiasi tipo di abuso che si verifichi su qualsiasi tipo di prigioniero, sia che esso sia criminale o solamente presunto tale, sia che esso sia un omicida, uno stupratore, un ladro, un terrorista o anche un semplice manifestante. Cosa diceva Obama mentre tutti gli sbavavamo dietro? Non ha detto che la lotta per la sicurezza non accetterà mai di compromettere i nostri ideali? E noi? quali sono i nostri ideali? il rifiuto della tortura ha spazio tra essi? Però i radicali sono attaccati, ed il governo è zitto.
Non fa comodo no? In questo caso la frase di Obama si riformula così: non solo per la sicurezza, ma anche per non incrinare il consenso dei nostri elettori, noi accetteremo di compromettere gli ideali della nostra nazione. Et voilà.

In mezzo ci sono i media. Ma ormai i media non sono altro che cani, pronti a scodinzolare, rincorrere il bastone, ringhiare ed abbaiare a comando. Pronti a denunciare il clima dell'odio a pagina 2 e 3, mentre lo alimentano a pagina 1, 4 e 5, e poi ne commentano gli effetti a pagina 8 e 9. Sono cani, d'altronde, e si mordono la coda, ormai non sembrano far altro.

In mezzo c'è la società civile, quella che dovrebbe condannare fermamente i tentativi di linciaggio, le percosse in galera, il razzismo dilagante. Perchè lo sappiamo tutti benissimo che uno stupro è un atto orribile, ributtante, scandaloso. Sappiamo tutti benissimo che gli autori dello stupro sono delle merde e nient'altro. Sappiamo anche che un linciaggio pubblico è il minimo grado che può raggiungere una civiltà?

Non siamo noi che ci scandalizziamo di fronte a quelle immagini sfocate, riprese con telecamere traballanti che mostrano linciaggi a Gaza durante la guerra civile e lapidazioni pubbliche in Nigeria e Arabia Saudita? I linciaggi a Guidonia invece? quelli vanno bene a quanto pare.

La nostra moralità schizzofrenica si è distesa, distorta a tal punto da permetterci l'illusione di superiorità ed accecarci di fronte al marcio ributtante che ci cresce in seno.

In tutto questo un comico non trova di meglio che solleticare la turpitudine sociale in piena prima serata, in piena TV pubblica. E cosa fa la presentatrice? Non certo lo critica, non sia mai. Non certo si dissocia, poichè ci si dissocia per ben altri motivi, come un'insinuazione a Schifani o una critica a Napolitano. Neanche, neanche si limita a lasciar cadere la cosa, ad andare oltre. No. La riprende, ci si associa. Si. Tra gli applausi generali, il messaggio che viene fatto passare in prima serata è che gli abusi sui prigionieri non sono solo giusti, sono anche troppo pochi

Ecco il link al video suddetto

Peccato che nell'ottusità xenofoba ed ignorante che infonde i sorrisetti compiacenti degli idioti in questione, quasi nessuno si renda conto che protestare contro gli abusi subiti in cella da chicchessia non è solo una difesa dei diritti di sei romeni, è una difesa dei diritti di tutti noi.

Bah. E' tutto, biblicamente in attesa del giorno in cui

il cuore d'Italia
da Bolzaneto a Rebibbia
si gonfi in un coro
di vibrante protesta.