Saturday 24 January 2009

Serra b. Fertilio

Dario Fertilio:

Anno nuovo, ideologia nuova. L' editore romano Armando, noto per aver coraggiosamente pubblicato nel ' 73-74 La società aperta e i suoi nemici di Karl Popper, un classico del pensiero liberale che allora sfidò l' egemonia italo-gramsciana, ora apre la nuova stagione con due studi su Marx ed Engels di Mario Alighiero Manacorda. Dunque, da Dario Antiseri (il filosofo liberale che allora curò Popper) al gramsciano e marxista Manacorda: un bel salto acrobatico. Risalgono a più di quarant' anni fa gli scritti in questione che Manacorda adesso presenta ai lettori come un opportuno «ritorno a Marx», mentre «il mondo sta sperimentando l' esasperazione del sistema capitalistico di appropriazione privata dei beni comuni». In copertina si esalta anche l' educazione come «superamento della mercificazione e dell' alienazione dell' essere umano in vista di uno sviluppo completo delle sue qualità fisiche e intellettuali», verosimilmente in una società pianificata dall' alto. Così la parabola è completa: dal profeta della società aperta a quello dello Stato padrone.

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Michele Serra:

Molto deluso dalla ripubblicazione di due stagionati studi marxiani da parte di un editore "liberale", Dario Fertilio sul Corriere della sera trae dall' introduzione di Mario Alighiero Manacorda due brevi passaggi che evidentemente gli devono essere apparsi particolarmente biasimevoli. Nel primo si denuncia "l' esasperata appropriazione privata di beni comuni"; nel secondo si elogia "l' educazione come superamento della mercificazione e dell' alienazione". Vedi come il mondo è vario: entrambe le frasi, che Fertilio produce come prova a carico, a me paiono inattaccabili. Che l' appropriazione privata di beni comuni (uno per tutti: l' acqua) sia uno degli effetti più iniqui del capitalismo; e che l' educazione - il senso critico, la cultura, il ragionare su sé e gli altri - sia forse il solo antidoto alla mercificazione brutale di uomini e natura, sono enunciazioni molto condivisibili, e senz' altro pubblicabili perfino da un editore "liberale". Fertilio constata che questi e altri aurei concetti hanno generato società "pianificate dall' alto". Non risulta, però, che la rapina (a volte a mano armata) delle risorse naturali, o l' instupidimento pubblicitario delle masse consumatrici, siano pianificati dal basso. In genere sono pianificati negli ultimi piani dei grattacieli. Oggi, non ieri.

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